Siamo orgogliosi di annunciare che Pontlab è il primo laboratorio in Italia ad avere ottenuto l’accreditamento da Accredia per eseguire le seguenti prove di Stress Corrosion Cracking in ambienti aggressivi (soluzioni clorurate e miscele di H₂S ):

  • Test a deformazione lenta in ambiente aggressivo/Slow Strain Rate Test (SSRT) in sour environment  secondo norma ASTM G 129 su matrici metalliche
  • Test a deformazione lenta in ambiente aggressivo/Slow Strain Rate Test (SSRT) in sour environment  secondo norma NACE TM 0198 su acciai Inossidabili e leghe di Nickel.

Le prove di Stress Corrosion Cracking (o Tensocorrosione) sono necessarie per valutare le prestazioni dei materiali utilizzati in condizioni d’impiego estreme come l’esposizione prolungata a gas particolarmente aggressivi come l’H₂S (acido solfidrico), che si riscontra in particolar modo nel settore estrattivo. Questi test si rivelano indispensabili per mettere a punto soluzioni innovative per prodotti e componenti in tutti quei settori dove la validazione dei materiali è parte fondamentale nel processo di sviluppo e progettazione di impianti costosi e delicati come quelli Oil&Gas&Energy.

Abbiamo chiesto alla nostra Responsabile dell’area materiali metallici Ing. Arianna Scatena  di raccontarci come è stato il percorso per arrivare a questo importante risultato :

“Da metà 2014 in Pontlab abbiamo avviato un’area dedicata alle prove di Tensoccorrosione, iniziando ad eseguire diversi test di Stress Corrosoin Cracking in sour gas per un importante cliente del settere Oil&gas. Successivamente, insieme al mio team, abbiamo iniziato a studiare il test di Slow Strain Rate in modo più approfondito, documentandoci sulle varie pubblicazioni in letteratura. Questa attività nel corso degli anni mi ha portato ad entrare nella commissione tecnica della NACE per la revisione della norma (TM 0198).

In un secondo momento alcuni clienti ci hanno richiesto di effettuare un audit per controllare le nostre procedure al fine di inserirci nel loro elenco di laboratori accreditati.  Da lì ci è sembrato logico che il passo successivo fosse portare in accreditamento il metodo di prova. L’accreditamento infatti determina maggior controllo e livello di attenzione su tutta la  procedura di esecuzione del test, garantendo una maggiore qualità del servizio e affidabilità dei risultati  per il cliente.

Il lavoro, durato circa 1 anno, è stato complesso, non tanto per la procedura operativa che ormai conoscevamo bene, ma per rendere solido il sistema di verifica delle apparecchiature. I fattori che infatti influenzano il risultato di una prova sono molteplici (temperatura, pressione, soluzioni di prova, composizione dei gas, etc.) e gestirli contemporaneamente ha richiesto impegno ed anche un po’ di creatività .

Occorre poi tenere sempre in grande considerazione il fattore sicurezza legato allo svolgimento del test (si lavora con miscele di gas tossici) che deve  essere estremamente curato, così come le procedure operative.

Lo SSRT è un test di nicchia non molto conosciuto sul mercato, ma per noi essere i primi in Italia e fra i pochissimi in Europa ad averlo portato in accreditamento, oltre ad essere motivo di orgoglio è un passo importante per diventare laboratorio di riferimento per le aziende specializzate che operano nel settore Oil&Gas.

Sicuramente per il prossimo anno stiamo già pensando di ampliare gli accreditamenti legati al laboratorio di Tensocorrosione, probabilmente con i test di esposizione in autoclave”.