Nei prossimi anni l’idrogeno svolgerà un ruolo chiave come vettore energetico nei futuri sistemi energetici del mondo, sostenuto da uno spostamento globale di regolatori, investitori e consumatori verso la decarbonizzazione.

In questo momento, la richiesta di caratterizzazione dei materiali in ambiente gassoso H2 è in rapida crescita. Il problema principale che tutti i produttori di macchine e componenti che utilizzano l’idrogeno dovranno affrontare, sarà lo sviluppo e la validazione di materiali specifici.

L’attuale stato dell’arte nei test sui materiali a contatto con l’idrogeno è limitato alle attività di ricerca svolte principalmente in ambito universitario e pochi prossimi laboratori nel mondo. Da un punto di vista strettamente tecnico, il problema più indagato è il cosiddetto Hydrogen Embrittlement  (infragilimento da idrogeno HE  ) sui materiali metallici, che rappresenta una causa insidiosa di rottura del materiale.

Pontlab, grazie alla sua pluriennale esperienza, ha implementato nei propri laboratori il “metodo di prova ASTM G142 – 98(2016) per la determinazione della suscettibilità dei metalli all’infragilimento in ambienti contenenti idrogeno ad alta pressione”. Il metodo di prova consiste nell’esporre provini di materiali selezionati ad un ambiente gassoso contenente H2 ad alta pressione o ad alta temperatura, mentre vengono sollecitati a rottura in tensione uniassiale. La suscettibilità all’infragilimento da idrogeno viene valutata attraverso la variazione dei parametri di duttilità del materiale rispetto alle caratteristiche tensili in ambiente inerte (test di controllo) oltre ad un’osservazione morfologica della superficie di frattura al Microscopio elettronico a Scansione.